8 marzo, festa della donna

Al di là delle celebrazioni, la Giornata Internazionale della Donna, deve servire a riflettere e, se possibile, valutare se le nostre azioni stanno andando nella direzione giusta e cioè verso l’eliminazione definitiva del divario di genere nella società. Ma la società siamo noi, e il cambiamento parte proprio dalle nostre azioni. Quest’anno possiamo affermare, con orgoglio, che la Uil Umbria ha fatto passi da gigante nella riduzione del gender gap. Bisogna riconoscere al Segretario Generale Maurizio Molinari e alla Segreteria Regionale tutta, di aver fatto tesoro delle osservazioni emerse nel corso del Congresso Regionale, nonché delle critiche mosse sia dal Segretario Bombardieri che da molt* delegat*, e di aver agito concretamente, giorno per giorno. A distanza di un anno abbiamo molte più donne con compiti di responsabilità all’interno della nostra organizzazione e per la prima volta in Umbria, il CDA del CAF è costituito da sole donne. La Uil Umbria ha fatto scelte coraggiose in questo senso. Finalmente essere donna non è più penalizzante nella Uil Umbria e, possedendo le competenze necessarie, ognuna di noi ha e avrà l’opportunità di ricoprire qualsiasi ruolo, anche quelli apicali. È questo il cambiamento culturale che vogliamo e di cui abbiamo scelto di essere esempio. E ciò è tanto più importante se, come è accaduto nella nostra organizzazione, tutto è partito dalla raggiunta consapevolezza degli uomini della UIL Umbria. Per questa ragione oggi, sentiamo l’esigenza di “festeggiare” proprio loro, gli uomini della Uil Umbria. La strada è ancora lunga e tortuosa, ma insieme e finalmente stando sullo stesso piano, porteremo la nostra organizzazione ad essere considerata un laboratorio per la reale e concreta realizzazione delle pari opportunità.

Con stima ed affetto Le donne della Uil Umbria