Orvieto, Uil e Uil Fpl: “Risorse umane scarse, non addossare colpe ai dipendenti”
Terni, 28 febbraio 2025 – “Non si possono scaricare le responsabilità della penuria di risorse sui dipendenti o su chi deve coordinare il personale assegnato. Per questo, come Uil, nel corso della riunione della Terza commissione consiliare, dedicata alla Sanità, al Comune di Orvieto, abbiamo invitato il Comune a supportare in ogni sede possibile le iniziative di confronto con la Regione e con l’Azienda sanitaria locale. Nel corso della riunione, tutti gli interventi dei rappresentanti sindacali, sia confederali che di categoria, hanno evidenziato una situazione di forte criticità in relazione alle risorse destinate a questo territorio. All’interno del Presidio ospedaliero, probabilmente le economie destinate al reperimento di tecnologia o all’aggiornamento delle stesse risultano insufficienti, ma è soprattutto sulle risorse umane che si riscontra un livello assolutamente scarso. Come UIL abbiamo anche sottolineato l’ormai cronica assenza di Strutture assistenziali per particolari condizioni di salute (Hospice, RSA, ecc.) e il numero assolutamente esiguo dei Professionisti assegnati all’assistenza domiciliare. Sia da esempio il personale dedicato alle cure palliative che, al momento, vede coinvolte solo 3 infermieri ed uno Specialista, peraltro neanche a tempo pieno. E’ proprio perché questo è il quadro che ci è sembrato discutibile il tentativo di alcuni di scaricare le difficoltà sui dipendenti del territorio di Orvieto”.
Così in una nota il segretario regionale Uil Fabio Benedetti e Sandro Peciarolo (Uil FPL)