FENEAL UIL

Patente a punti per aziende, Panfili (Feneal): “La montagna ha partorito un topolino, meccanismo studiato per non incidere”

Feneal Umbria contro il provvedimento del Governo

Perugia, 11 luglio 2024 – “La montagna ha partorito un topolino e questo è ancora più grave considerando il fatto che in gioco c’è la salute e la sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori”. Così Alessio Panfili, segretario generale Feneal Uil Umbria, commentando il decreto attuativo del Governo in merito alla ‘patente a punti’ per le aziende.

“Così come configurata – spiega Panfili – la patente a punti sarà inutile e non farà chiudere nessuna impresa, anche qualora questa contravvenisse gravemente a norme su salute e sicurezza sul lavoro. L’idea è quella di riconoscere fino a 100 punti alle imprese, il che non porterà alla sospensione della patente, per decurtazione dei crediti, neanche in caso grave di strage di lavoratori e lavoratrici, come quelle per le quali ci si è tanto indignati e addolorati in questi ultimi mesi. Un cordoglio di cui davvero siamo stanchi, se non viene mai accompagnato dall’introduzione di misure realmente efficaci e non solo di facciata.

Dovendo poi aspettare i tempi di una giustizia lenta, peraltro con i rischi che conosciamo rispetto alla prescrizione, la prima decurtazione dei crediti o la prima sospensione della patente la vedremo chissà quando. Peraltro il decreto attuativo mette su binari rigidi anche gli ispettori del lavoro per la sospensione dell’attività in caso di morti, infortuni gravi o misure di sicurezza inesistenti, a tutela esclusiva delle imprese”.

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