Perugia, 28 febbraio 2025 – “L’Umbria presenta il calo più pesante dell’occupazione industriale per il centro Italia nei primi tre trimestri del 2024. Lo dice lo Svimez nel report ‘Dove vanno le regioni italiane – previsioni regionali 2024 – 2026’ e questo ci preoccupa, in un contesto in cui ci troviamo a fare i conti con i problemi di Ast legati all’energia ed alla sua competitività internazionale e situazioni di crisi diffuse, legate al settore automotive su entrambe le province. Situazione sicuramente scaturita da congiunture economiche particolari ma che vengono determinate da scelte politiche che non aiutano il sistema industriale.
In questo quadro, l’Umbria presenta un dato molto pesante: -8,5 per cento nella contrazione dell’occupazione del settore. Siamo, alla luce di questo quadro, molto preoccupati e auspichiamo che la Regione Umbria sappia prendere di petto quanto prima il tema. Per quanto ci riguarda, siamo a disposizione e lieti che l’assessore De Rebotti abbia avviato con le organizzazioni sindacali un proficuo dialogo, ma non possiamo perdere tempo. Il calo dell’Umbria è secondo solo a quello della Campania dove la contrazione è dell’8,9”.
Così in una nota il segretario generale della Uil dell’Umbria, Maurizio Molinari.