Rinnovo Contratto provinciale lavoratori agricoli di Perugia e Terni, i sindacati: “Trattative ad una fase cruciale”
Il punto della situazione durante la conferenza di Fai, Flai e Uila Umbria che si è tenuta oggi a Perugia
PERUGIA – Le trattative per il rinnovo del Contratto Provinciale dei Lavoratori Agricoli delle province di Perugia e Terni sono giunte a una fase cruciale, segnando un importante passo avanti verso il miglioramento delle condizioni lavorative nel settore agricolo. Le negoziazioni vedono coinvolte le parti sindacali FAI, FLAI, UILA e le parti datoriali CIA, Coldiretti e Confagricoltura.
Quello che prenderà forma con il rinnovo del contratto provinciale agricolo sarà la rappresentazione di una profonda revisione/novità rispetto agli accordi precedenti, con modifiche significative tese a rafforzare i diritti e le tutele dei lavoratori, ma anche incentivare la premialità per le aziende che si iscrivono alla rete del lavoro agricolo di qualità e disposte a far emergere ogni anno sempre più giornate di lavoro agricolo.
Tra le principali migliorie che si intende introdurre spicca l’ampliamento dei poteri in dote della Cassa Extralegem (enti bilaterali), che avranno un ruolo più incisivo nella gestione delle risorse e nel supporto ai lavoratori. Inoltre, sarà normata l’applicazione, come previsto dal CCNL, dell’Osservatorio Regionale. Questo organismo avrà compiti fondamentali quali: Incontro domanda-offerta di lavoro: mettere insieme le necessità delle aziende agricole e l’offerta di manodopera, facilitando così l’occupazione nel settore; monitoraggio del lavoro agricolo attraverso l’analisi costante sulla qualità delle condizioni lavorative e sulla corretta applicazione delle normative vigenti; contrasto al caporalato con l’implementazione di misure efficaci per prevenire e combattere il fenomeno dello sfruttamento irregolare dei lavoratori, garantendo il rispetto della legalità e dei diritti umani.
“Un aspetto di particolare rilievo del nuovo contratto – hanno spiegato i segretari generali regionali Simone Dezi (Fai Cisl), Luca Turcheria (Flai Cgil) e Daniele Marcaccioli (Uila Umbria) – riguarda la disciplina degli appalti, con l’introduzione di specifici articoli volti a garantire trasparenza e legalità”.
Un’ulteriore novità introdotta riguarda il sostegno specifico per gli operai agricoli a tempo determinato (OTD). C’è la volontà delle controparti di inserire norme che prevedano l’istituzione di un premio di continuità, volto a incentivare la permanenza dei lavoratori stagionali nelle stesse aziende e più in generale all’interno di questo settore primario. Il premio mira a riconoscere e valorizzare la continuità lavorativa degli OTD, migliorando la stabilità occupazionale nel settore agricolo.
“Abbiamo cercato in queste ultime settimane, come delegazione trattante, di ricostruire una parte normativa su misura per il contratto provinciale. Ora manca l’ultimo miglio il più faticoso, metaforicamente parlando, la parte economica. Le richieste avanzate dalle tre OO.SS. di categoria tengono conto del costo della vita dell’ultimo anno, del recupero del potere di acquisto delle retribuzioni e dell’Ipca nel biennio passato. La prossima riunione plenaria è fissata per il 28 agosto. Le organizzazioni sindacali FAI, FLAI e UILA ricordano alle controparti che il contratto è scaduto da 8 mesi e hanno dichiarato che non attenderanno oltre per una risoluzione positiva della trattativa, pronte ad attivare ogni iniziativa utile a far sì il pezzo mancante del rinnovo, la parte economica, sia il vero valore aggiunto di questi 2 Cpl e che a renda merito agli sforzi profusi dalle lavoratrici e lavoratori di questo fondamentale settore per il benessere umano”, spiegano i sindacati.
“Queste novità rappresenteranno un passo significativo verso un settore agricolo più equo e sostenibile, ponendo al centro il benessere dei lavoratori e la lotta contro le pratiche illegali. FAI, FLAI e UILA – concludono i segretari – si dichiarano fiduciose che il nuovo contratto possa essere ratificato a breve, consentendo di avviare una nuova fase di crescita e sviluppo per l’agricoltura nelle province di Perugia e Terni”.