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Uilm Terni: “Serve chiarezza su Accordo di programma Ast”

Il segretario generale Uilm Terni Simone Lucchetti fa il punto sull'Acciaieria di Terni

Sono passati 2 anni e 7 mesi dall’acquisizione da parte del gruppo ARVEDI del sito industriale ternano Acciai Speciali Terni.

La presentazione del piano industriale da parte del Cavaliere è stato visto dalla UILM di Terni come rilancio e di grande prospettiva, con investimenti che non si erano mai visti su questo territorio, di circa 1 miliardo di euro.

Subito lo stesso Cavaliere metteva in evidenza che tale prospettiva e tale impegno economico poteva essere possibile solo se al fianco dell’idea di consolidamento e sviluppo ci doveva essere un Accordo di Programma che tutelasse tale impegno.

Purtroppo a distanza di innumerevoli annunci da parte delle istituzioni nazionali competenti e discussioni fatte nelle sedi ministeriali, la UILM di Terni crede che sia arrivato il momento di scoprire le carte e fare chiarezza sulla questione generale, nello specifico del problema dell’energia, e sulla fattibilità dell’accordo di programma.

Il sito industriale ternano merita, per la produzione strategica, per l’importanza che rappresenta per l’industria italiana e per gli enormi sacrifici fatti negli anni, più rispetto e considerazione di quella che fino ad oggi gli è stata data dalla politica.

La UILM di Terni crede che le diatribe, l’indeterminazione e l’incapacità di alcuni non possa ricadere ancora una volta sui lavoratori.

La UILM di Terni rispetto alla possibilità, determinata dalla mancata stipula dell’accordo di programma, di una rivisitazione del progetto industriale presentato, dichiara la propria preoccupazione per un sistema che è basato solo ed esclusivamente sugli annunci e non sul raggiungimento degli obiettivi che garantiscano impegni industriali di prospettiva.

Crediamo che qualsiasi elemento negativo si possa avere in una storia che sembra paradossale, la nostra organizzazione sarà sempre al fianco dei lavoratori e contro chiunque voglia per l’ennesima volta sfogliare una margherita che ha già pagato il prezzo delle riorganizzazioni e della delocalizzazione delle produzioni su questo territorio.

La UILM intraprenderà tutti i percorsi necessari per garantire lo sviluppo, la piena occupazione, gli investimenti e tutto quello che necessita per avere una prospettiva industriale sana e che riconosca a tutti i lavoratori l’impegno, la determinazione ed il sacrificio che hanno dimostrato fino ad oggi per raggiungere gli obbiettivi operativi con grande serietà.

CHIAREZZA SULLE RESPONSABILITA’!

Il coordinatore regionale Uilm Umbria

SIMONE LUCCHETTI

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